La mano del Creatore, seguendo un suo misterioso disegno, ha sparso qua e là nel mondo isole di silenzio e di pace perché fossero per gli uomini quasi altrettante oasi dello spirito bisognoso di sostare di quando in quando nella corsa della vita.
Monte Fano è una di queste. La sua mole, dalla caratteristica ampia linea curva, si leva a ridosso di Fabriano, la famosa industre città della carta, fra i monti dell'Appennino umbro-marchigiano. Dalla cima del monte (m. 890), un'ampia piattaforma di verde, l'occhio spazia lontano per vallate e colline: l'alta valle dell'Esino, la valle del Giano, e tutt'intorno una chiostra di monti.
Verso oriente la catena dei Preappennini con le montagne della Rossa, la gola di Frasassi con le sue famose Grotte, la vetta a piramide del San Vicino; a ponente gli Appennini: il passo di Fossato, il monte Cucco, il monte Catria, cantato da Dante; verso sud, in lontananza le cime dei monti Sibillini.